C’è luce oltre le sette di sera e l’albero di magnolia appena fuori dalla mia finestra è fiorito oltremisura — o forse sono io che ho più tempo di starmene in balcone e ammirarne la bellezza. Nonostante tutto: è primavera.
Per questo periodo lento e sospeso ho pensato ad un dolce di conforto. Tortine di carote guarnite con violette candite. Si tratta di due (anzi tre, se contiamo la crema di formaggio) preparazioni distinte, che potete preparare separatamente, quando vi va.

Mini carrot cake
Ingredienti per 12 tortine (o per una tortiera di 22cm di diametro)
Per le basi: 225 gr di carote grattugiate, 2 uova, 130 gr di zucchero, 220 ml di olio di semi di girasole, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 120 gr di farina, 1 bustina di lievito, cannella q.b.
Per il frosting al formaggio: 1 panetto (80 gr) di formaggio fresco spalmabile, 250 gr di mascarpone, 4 o 5 cucchiai di zucchero a velo.
Preparazione
Preriscaldare il forno a 180°C. In una ciotola con fruste elettriche montare uova e zucchero. Aggiungere l’olio e l’estratto di vaniglia e mescolare. Unire gli ingredienti secchi e mescolare per ottenere un composto liscio ed omogeneo. Infine aggiungere le carote e mescolare con un cucchiaio dall’alto verso il basso in modo che l’impasto incorpori l’ortaggio.
Dividere l’impasto in 12 pirottini o in una tortiera del diametro di 22 cm ed infornare a 180°C, forno ventilato. Le tortine cuoceranno in 10/12 minuti. La torta in circa 25. Verificare sempre con la prova stecchino.
Intanto preparare il frosting. Ammorbidire con fruste elettriche o con un cucchiaio il formaggio spalmabile. Unire il mascarpone e mescolare ancora sino ad ottenere una crema. Aggiungere lo zucchero a velo e mescolare ancora. Assaggiare ed eventualmente aggiungere zucchero o latticini a proprio gusto. La crema può essere aromatizzata con della cannella in polvere, ma sconsiglio questo passaggio se si prevede la decorazione con le violette (i sapori andrebbero un po’ in contrasto) .
Assemblare i dolcetti con crema e fiori (di seguito la ricetta delle violette candite).

Violette candite
La violetta mammola è un piccolo fiore selvatico che generalmente si trova nelle zone erbose, lungo i sentieri di montagna o nelle siepi. Fiorisce a marzo ed ha un profumo persistente, quasi balsamico. Quest’anno per la prima volta, il mio giardino ne è stato invaso, dunque per me reperirle è stato molto semplice. Voi potete piantarle per averle la prossima primavera oppure rivolgervi ad un ortofrutta ben fornito.
Gli usi delle violette mammole sono davvero moltissimi. Si possono:
- preparare sciroppi per bagnare le torte o da usare come base per creme o gelatine,
- chiudere in un barattolo pieno di zucchero per aromatizzarlo
- inventare delle insalate fiorite
- candire
Quella che vi propongo non è la vera “canditura” (piuttosto complessa da riprodurre in casa), bensì un procedimento per cristallizzare i fiori. Armatevi di pazienza: i passaggi sono pochi ma vanno effettuati con estrema cura.
Ingredienti per 15/20 fiori canditi
violetta mammole (o altri piccoli fiori eduli) – albume di un uovo – una tazza circa di zucchero bianco semolato
Preparazione
Preriscaldare il forno a 180°C.
Sciacquare i fiori sotto il getto di acqua corrente e poi tamponarli con uno strofinaccio pulito o con della carta assorbente. Devono essere ben asciutti. Con una forchetta, sbattere l’albume sino ad ottenere una consistenza spumosa (ma non montarlo a neve!). Con le mani, appiattire leggermente il fiore, in modo da aprire bene i petali. Con un pennello da cucina (o in alternativa con la lama un coltello non dentellato) “spennellare” tutti i petali con l’albume. Evitare di immergere direttamente i fiori nell’albume. Non devono inzupparsi, ma solo bagnarsi leggermente. Trasferire i fiori su una placca coperta con della carta da forno.
Versare a pioggia qualche cucchiaio di zucchero semolato, avendo l’accortezza di ruotare un poco i fiori in modo che lo zucchero aderisca bene a tutti i petali.
Spegnere il forno. Chiudere i fiori nel forno spento circa per venti minuti/mezz’ora. Sfornare e lasciar seccare completamente a temperatura ambiente per una giornata intera.
Questi fiori cristallizzati si possono poi mangiare così oppure utilizzare per guarnire i dolci, come nel caso delle mini carrot cake. Si conservano chiuse ermeticamente per una settimana o poco più.


Questa ricetta è parte del progetto “Parliamo di erbe spontanee” ideato da Lucia e Claudiu di Frollemente: una staffetta culinaria che ha lo scopo di riportare nelle nostre cucine erbe e fiori selvatici, raccontandone usi e tradizioni. Per scoprire tutti i contributi dei foodblogger e creator che hanno aderito, segui @frollemente e cerca gli hashtag #parliamodierbespontanee e #discorsispontanei su Instagram.