Conosco pochissimo la Liguria. L’ho frequentata durante l’adolescenza, prendendo il treno con gli amici per fare le gite in giornata al mare partendo all’alba da Milano o rimanendo a dormire da qualche amica del liceo che aveva casa per le vacanze o barca lì. Perchè il mare nella mia testa è al Sud e perchè l’Italia è così ricca di bellezze che non basta una vita intera per scoprirla tutta. A dieci giorni dal mio venticinquesimo compleanno, però, ho avuto la fortuna di colmare parte di questa mia grande mancanza visitando una città splendida: Sarzana.
Sono stata invitata a soggiornare a La Fustaia, un luogo storico immerso nel bosco delle colline liguri al confine con la Toscana. Una tenuta di caccia di proprietà di una nobile famiglia d’origine fiorentina, divenuta ora b&b dal gusto provenzale, ricco di elementi di design combinati con oggetti d’antiquariato. Sono stata ospite a La Fustaia con l’intento di conoscerne la titolare così da farci venire qualche idea per conciliare la bellezza di questo luogo con la mia attività, Tortecoifiori. Abbiamo molte idee che ci frullano in testa ed ora che sono tornata a casa mi occorre del tempo per elaborare la meraviglia.
Sarebbe bastato il soggiorno a La Fustaia per farmi amare Sarzana, eppure tra le vie del centro storico c’è tanto altro che merita d’essere conosciuto. Ho pensato di appuntare qui i nomi delle realtà e dei negozi che mi hanno colpito così che, qualora passaste per quelle zone sapreste cosa — secondo il mio personalissimo gusto — non dovreste proprio perdere.
Anzitutto concedetevi di sbirciare nelle drogherie e nelle botteghe di antiquari, falegnami, restauratori. Mestieri di un tempo che le grandi città stanno un po’ perdendo e che qui vivono anche per il fortissimo influsso creativo della Accademia di Belle Arti di Carrara, che dista soltanto una ventina di chilometri. E poi innamoratevi di:
Gemmi, caffè storico. Soffitti a volta, scaffali colmi di Pastiglie e Gelatine Leone sfuse, dolci tipici, vassoi d’argento , la possibilità di fare aperitivo nel loggiato e laboratorio in parte a vista, con una parete piena di stampi per torte e cioccolata d’ogni forma, di quelli d’una volta.
Colette, profumeria. Cuori sacri, collanine, fragranze dal gusto un po’ francese. Innamorata. Persa.
Lo showroom (ma temo sia temporaneo!) di Valentina Giovando, talentuosissima designer ligure che realizza complementi d’arredo e lampadari con vetro e ferro, mescolando ispirazioni Art Nouveau, stampe esotiche e floreali, decadenza.
Melissa Tea Room & Cakes, sala da tè. La conosco per le sue pubblicazioni e per i pareri di chi ha assaggiato i suoi dolci. Purtroppo non l’ho visitata personalmente perchè è aperta soltanto nei week end, soltanto la sera. Ma se ci andate, provatela e poi ditemi se vi piace!
La Verde Milonga. Non è soltanto un negozio di fiori, ma un salotto un po’ decadente con rose appese ad essiccare, stampe a tema botanico, poltrone di velluto e la titolare, Irene, capace di un’accoglienza davvero speciale. Roba che ci vivrei, lì dentro.
Ed ultima, ma non di certo per importanza, Valentina Gluten Free (o Gluten Fuck, fate voi), pasticceria e panetteria senza glutine. In un piccolo negozietto dalle pareti giallo senape trovate torte, cupcakes, focaccine, grissini, macarons, biscotti, pane, tutto rigorosamente senza glutine. Valentina è celiaca da sempre ed ha aperto questo posto per offrire cibo buono a chi come lei non ne trova in commercio, ma vi assicuro che tutto quello che esce dal suo forno è così gustoso che può essere mangiato da chiunque senza che si avverta alcuna mancanza. Io ho assaggiato una cupcake al cioccolato priva, anche, di latticini ed era s-t-r-a-t-o-s-f-e-r-i-c-a!
E allora permettetemi un inciso. Io e Valentina ci conosciamo virtualmente da molto tempo ed abbracciarci di persona è stato davvero emozionante. La forza dei social sta proprio qui, nella possibilità di abbattere distanze e di incrociare la propria strada con quella di anime affini a sè. Trovo che Valentina lontano dai telefoni sia ancora più bella di quel che appare online, e no che non parlo (solo) dei suoi tatuaggi e di quei suoi meravigliosi capelli rossi. Le invidie, le delusioni e le brutture intristiscono il cuore, ma esistono anche il rispetto per il lavoro altrui e la sincera e spontanea stima nei confronti degli altri. Vale la pena concentrarsi su questi ultimi perchè costruire è sempre, sempre più bello che demolire. E perchè ammirare gli altri, non toglie nulla a sè, al contrario arricchisce. Moltissimo.
Infine suggerisco di tenere d’occhio gli eventi e le manifestazioni che animano il borgo durante i mesi estivi: mercatini vintage, concerti (sabato ha suonato Fulminacci. Sarzana è pure un po’indie!!!), notti bianche, mostre ed esposizioni.
Insomma, se durante le vostre vacanze passate per Sarzana, guardate bene agli angoli delle strade, all’ingresso dei luoghi che ho menzionato, sotto agli ulivi , nelle colline a strapiombo sul mare: ci troverete di certo briciole sparse del mio cuore di pasta frolla.
Grazie a Lucia, Costanza e a tutta la famiglia Lamotte de La Fustaia per avermi accolta con tanto calore. Tornerò presto a trovarvi.

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